Claudio Bonaccorsi fotografa la realtà non quale essa è e ci appare, ma piuttosto rielaborandola in maniera del tutto originale, secondo il suo personale punto di vista.
Gli elementi singoli di una foto creano, infatti, composizioni dotate di valore intrinseco, proprio perchè siglate dall'artista stesso. Quest'ultimo è un concetto caro a molti artisti contemporanei, il cosidetto "ready-made", secondo il quale ogni oggetto quotidiano può divenire opera d'arte, opponendosi così all'idea di originalità e manualità. Ne consegue uno spiazzamento estetico, una sorta di blackout concettuale, che conducono verso nuovi orizzonti artistici.
Nell'opera "Composizione eoliana", in particolare, Claudio Bonaccorsi gioca sull'ambiguità di fondo esistente tra la realtà fotografata e il ruolo dell'artista stesso, che rappresenta scene di forte impatto emotivo, pur nella essenzialità dello spazio e degli oggetti.
Un ruolo fondamentale hanno a tal fine sia la luce, colta nel suo fulgore, sia il colore, che sottolinea il voluto effetto scenico e pittorico dell'opera in questione. | Dott.ssa Nadine Giove
(Critico d'arte) |
Per aver saputo interpetare e riassumere con amara ironia il tema del concorso legato al mondo del lavoro e della precarietà. | (Motivazione della giuria del 4° Amarcort Film Festival alla foto "Lo Votrico - Elettrauto ambulante"vincitrice del "Premio Paparazzo" tema "La strada"). |
Da una sommessa tonalità di grigio medio prorompe un significato di grande efficacia sull’inesorabile fluire della vita.
From a soft grey-tonality burst out a grat efficacy meaning about the elapse of the life. | (Motivazione della giuria del 14° Concorso Fotografico Internazionale Fotocineclub Sambenedettese alla foto "Lo scorrere della vita" arrivata 1° classificata nella sezione Foto elaborate.) |
Nelle sue opere rivivono i colori delle emozioni rubati alla realtà.
Ogni visione della realtà diventa palpabile e ricca di sentimento, guidata dalla sua ricerca. | M°Gerard Argelier
(Critico d'Arte - Giornalista)
(I Maestri dell'Arte Contemporanea - 2009) |
Il senso dell'equilibrio prevale nelle sue creazioni, col privilegio di annotare ogni sua medianica visione della realtà.
Nel suo inconscio, l'artista rivaluta la realtà, offrendo poi la fusione segno-colore con filtro delle immagini, accolte dalla sua idea di realtà.
(Artiste de Montmartre 2009). | Dott.ssa Mariarosaria Belgiovine
(Critico d'Arte)
(Artiste de Montmartre 2009). |
Difficilmente si trova un sito più ordinato e razionale. wwwclaudiobonaccorsi.it. Ma basta cliccare nome e cognome e si coglie immediatamente un senso di pulizia: portfolio, menù, blog e link vari. Con un Benvenuto iniziale assai gentile e un sito Pittura molto pleò, come dicono in Francia. | Dott . Donat Conenna
(Dal volume storico del Premio Ambiente 2009) |
Le immagini pittoriche del Maestro Bonaccorsi ci introducono in un mondo fantasioso e policromatico che affascinano lo spettatore. I suoi colori, le sue forme sembrano essere quasi musicali provenienti da un mondo fantastico. | Prof.ssa Teresa Panerai
(Critico d'Arte) |
Miraggi evocativi di una elaborazione creativa, eseguita con ottimi ritocchi sul riflesso reale del paesaggio, modificato unicamente da piccoli particolari cromatici.
Ottima la scelta fotografica di paesaggi che nulla hanno di irreale, percorsi da un ritmo cadenzato di caratteristico slancio vitale. | Dott.ssa Mariarosaria Belgiovine
(Critico d'arte - scrittrice - Art Director)
(Artista dell'Anno 2009 - Opera premiata: Capomulini) |
Uno scatto perfetto, in cui ogni elemento è al proprio posto. L'aspetto formale e di impostazione classica di questa fotografia, inganna chi la osserva, portandolo a pensare che magari, si tratti di una vecchia foto restaurata; e invece no. Claudio Bonaccorsi ha saputo immortalare una scena quasi d'altri tempi incastonata nella modernità disagiata di un vecchio quartiere. La scelta del filtro dove i verdi e il ciano mettono in risalto le luci e le ombre di una stradina umida e dimessa, è oculata e corretta al fine di enfatizzare tutta la scena. Uno scatto in cui il fotografo ha impresso per sempre la spensieratezza di un momento, uno scatto dove forse non è necessario cercare un simbolismo latente, ma dov'è più giusto ricercare una bellezza invece, più che evidente, quasi sfacciata. | Dott. Salvatore Russo
(Critico d'Arte)
(Critica alla foto "Giochi pomeridiani) |
L'identità minimalista della composizione, con questa parete blu intenso che inonda lo spazio, caratterizza l'opera e la filosofia di un artista che ama la natura, l'equilibrio perfetto dell'universo e della Creazione. Con l'espediente cromatico giallo-arancio dei fiori, l'artista evoca il paesaggio esterno che abita lo spazio chiuso di una stanza, permettendoci di viaggiare con la fantasia al di là delle imperfezioni dell'uomo e del suo mondo sempre piu' intaccato. | Guido Folco, Elisa Bergamino
(Critici d'Arte)
(Internazionale Italia Arte - Opera :Composizione eoliana) |
Due soggetti quelli di Bonaccorsi che fanno riferimento a due ambienti molto diversi tra di loro. Troviamo l'intimità di un cortile, che viene rappresentata attraverso una lunga scalinata che conduce ad un portone chiuso. Nessuna presenze umana ad "invadere" la scena, quasi a voler conservare quella serenità che molto spesso viene "distrutta" dall'uomo. Nella seconda opera "Il mare d'inverno", la barca sulla riva rappresenta il fulcro dell'opera stessa. A far da cornice troviamo un uomo che osserva i misteri del mare e due ragazzi sulla spiaggia. Il cielo è grigio e il mare agitato. Siamo di fronte ad un tipico giorno invernale. La scena viene immortalata con grande prontezza, cogliendo quell'attimo che dà ordine al disordine del mondo. | Dott. Salvatore Russo
(Critico d'Arte)
(Premio alla Critica 2011 - Opere "Il cortile" e "Il mare d'inverno") |
Nella Sicilia odierna, ricca di realtà varie, Claudio Bonaccorsi, artista poliedrico e dalle mille sfaccettature indaga particolari del suo paese che molto di frequente sfuggono all’occhio umano distratto dagli impegni quotidiani. Artista con la passione per la fotografia, Claudio Bonaccorsi dona attraverso l’obiettivo della macchina fotografica degli scatti che diventato arte e poesia attraverso forma e colore. Il suo è uno spirito pittorico che viene fuori grazie alle sue cromie delicate e alle linee armoniose, alle ombre e alle luci in costante e continua evoluzione emozionale. | Araxi Ipekjian
(Critico d'Arte) |
L'Artista/fotografo ha esplicitato una grande e profonda preparazione ed innata predisposizione nello studio dell'Humanitas, senza tralasciare la verità, la realtà e sapendo cogliere l'attimo fuggente. Il bianco/nero esprime una finezza d'immagine che rende merito al suo Autore, immortalando un Carabiniere nella sua fierezza e consapevolezza del compito che deve assolvere a tutela del sociale e della legalità. | Baronessa Elisa Silvatici
(Critico)
(Esposizione "Angeli, nei secoli fedeli ..." per il Bicentenario della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri a cura del Club delle idee a casamassima - Foto "Carabiniere") |
Uno scatto perfetto, in cui ogni elemento è al proprio posto. L'aspetto formale e di impostazione classica di questa fotografia, inganna chi la osserva, portandolo a pensare che magari, si tratti di una vecchia foto restaurata; e invece no. Claudio Bonaccorsi ha saputo immortalare una scena quasi d'altri tempi incastonata nella modernità disagiata di un vecchio quartiere. La scelta del filtro dove i verdi e il ciano mettono in risalto le luci e le ombre di una stradina umida e dimessa, è oculata e corretta al fine di enfatizzare tutta la scena. Uno scatto in cui il fotografo ha impresso per sempre la spensieratezza di un momento, uno scatto dove forse non è necessario cercare un simbolismo latente, ma dov'è più giusto ricercare una bellezza invece, più che evidente, quasi sfacciata.
(Critica alla foto "Giochi pomeridiani) | Dott. Salvatore Russo
(Critico d'Arte)
(Critica alla foto "Giochi pomeridiani) |
Saper scattare una bella foto, può non essere difficile, ma scattarne una in cui è racchiuso un momento particolare, non lo è. Claudio Bonaccorsi, con questo scatto, ci mostra senza parafrasi, la spensieratezza di un assolato pomeriggio in bicicletta a scorrazzare tra i vecchi vicoli di un quartiere. In questa foto c'è l'infanzia di chi ha poco tempo per godersela, e Bonaccorsi è riuscito a immortalarla senza perdere di vista l'eleganza compositiva che ogni scatto artistico richiede. Notevole l'equilibrio prospettico e l'armonia delle geometrie architettoniche che fanno da cornice all'intero scatto. sembra quasi di sentire il rumore dei raggi che girano veloci, si sentono le voci dei bambini che spensierati, percorrono quel vicolo che sarà sempre testimone del loro esistere e gioire. | Dott. Sandro Serradifalco
(Critico d'Arte)
(Critica alla foto "Giochi pomeridiani) |
I fotografi sono oggi detti operatori dell'immagine. Sbagliato. Qualunquismo lessicale puro. I fotografi sono foto-grafi e Claudio Bonaccorsi è fra questi, cioè espressori dell'istante e dell'astante: il fatto poi di dover declinare insieme le valenze interiori ed esteriori dell'immagine forma-tempo, può far pensare che con la forma e il corollario di essa, sia esaurito ogni plausibile e ulteriore istanza. Ciò non è vero, come insegna la fotografia storica moderna da Capa a Mapplethorpe, a Toscani, in quanto la specificità dell'immagine, come strumento di conoscenza, soggetto e oggetto di questa, non è data dalla camera ma dal camerista. Bonaccorsi, una lunga stagione emulsiva alle spalle, si pone di fronte al visto, come il primo uomo di fronte al creato. Con i suoi clic, a volte incontrati, a volte cercati, ricava quasi lo spirito, ammesso che si possa, della materia. E alla end session ti accorgi che il creativo catanese ha alitato sulla superficie degli oggetti, dando agli stessi il dono dell'ermeneutica. | Dott. Donat Conenna
(Critico d'arte - Opinionista - Giornalista)
(Premio Ambiente 2009) |
L'impressione luminosa del Bonaccorsi condensa in un angolo di scatto fotografico la vastità e l'intensità dei colori delle eolie. Il muro assorbe dell'essenza elementare acquea e aerea e due semplici e piccoli fiori accendono, come gemme preziose, la vividezza delle espressioni del sole e dei passi sulla sabbia e sul fuoco effusivo del vulcano e del sentimento. Tale profondità d'apertura angolare dello sguardo vince ogni sbilanciamento e divario e indotto dal rigore normativo del dover essere quotidiano e alimenta la complementarietà nell'infinità di possibile, che dona la libertà dell'abbraccio essente dell'uomo alla natura. | Prof.ssa Fulvia Minetti (Presidente Fondatrice Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea.) (Premio Internazionale Apollo Dionisiaco 2019)
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Quando ci troviamo innanzi ad una fotografia, il primo pensiero che ci sovviene, è che questa sia una copia della realtà. E allora perché ogni fotografia non è la stessa? Perché il medesimo paesaggio immortalato risulta diverso? Semplicemente perché ogni immagine è scattata da occhi differenti, occhi che veicolano le emozioni del cuore, occhi che scrivono storie.
Vivere i racconti di Claudio Bonaccorsi risveglia in chi guarda, sentimenti arcaici, dimenticati, che non credeva di poter provare.
La sensazione è quella di entrare in un moderno “paese delle meraviglie”, un mondo di fantasia mista a realtà, un idillio di colori delicati e vivaci, paesaggi che sembrano dipinti da un pennello incantato, sguardi che raccontano vite vissute e non vissute, scorci di una quotidianità celata che preserva la sua naturalezza, sebbene uno scatto voyer abbia invaso timidamente quel momento privato.
Sono questi gli scenari che si presentano agli occhi di chi scorge le fotografie di Bonaccorsi, che abilmente riesce a cogliere la nostalgia delle ombre, la giocosità e il colore di una ballerina brasiliana, il bianco e nero di scene lontane nel tempo, il segno del passaggio di uccelli in volo, il sinuoso movimento dei capelli al vento, la malinconia di paesaggi e luoghi velati di mistero, e contemporaneamente, la scatenante passione di un onda o l’ardore di uno sguardo.
Fotografie che non sono semplici fotografie, ma palpiti di soffio vitale, energia e vigore immortalate segretamente, ritagli di tempi e spazi vicini e parallelamente lontani, attimi conservati in fermi immagine, successione di istanti e di istantanee memorabili, eventi impressi nei fogli intrisi di colore da custodire per sempre. | Dott.ssa Maristella Petrolo (Cultore di materia di storia dell'Arte Contemporanea in collaborazione con il professore e critico d'Arte Vitaldo Conte presso l'Accademia di Belle Arti di Catania) |
Si tratta dell'opera fotografica di un artista che padroneggia con abilità e maestria questo mezzo espressivo. Ne nasce un'opera ben orchestrata a livello compositivo, dove la cromia vibrante è messaggera di un'emozione che ci riporta alla vita semplice e spensierata di due bimbi in bicicletta. La capacità dell'artista sta nel saper cogliere un gioioso attimo fuggente. | Dott. Paolo Levi (Critico d'Arte, giornalista) (Critica alla foto "Giochi pomeridiani)
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Con la sua Opera, il Maestro, imprime un'impronta intellettuale di contemporaneità, il cui chiaro riferimento all'universalità dei valori etico morali, pone l'Osservatore di fronte ad un linguaggio unico ed irripetibile, che tocca la sfera del cuore e della mente, capace di far vibrare le geniali virtù, quelle che attingono alla dimensione e alla interpretazione di un mondo trascedentale. | Motivazione Premio "I Guerrieri di Riace" 2018 (Accademia Italia in Arte nel Mondo)
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Il comitato d'Onore, intende apprezzare l'attività artistica svolta dall'insignito poiché, in essa, si trova l'esempio di una sensibile grazia ideativa, realizzata con instancabile impegno, che si insinua nelle pieghe della più ampia Storia dell'Arte Contemporanea. | Motivazione Premio "il David di Gian Lorenzo Bernini" 2015 (Accademia Italia in Arte nel Mondo)
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Uno spaccato agreste idilliaco che ci riporta a quelle "location" incontaminate che solo il "sud" del mondo, scevro della moderna urbanizzazione, presunta ricchezza, può ancora offrire. | Motivazione di Menzione Speciale alla foto "Campagna del sud" (Impavidarte 2019)
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L'artista, di origine siciliana, nelle sue fotografie ci racconta la dolcezza e l'ingenuità della sua infanzia, vissuta al calore e nel colore della sua splendida terra. Ogni sua istantanea ci fa sentire vivi. | Motivazione di Attestato di Merito alla foto "Giochi pomeridiani" (Arte Salerno 2018)
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"Il mare ti lega ad esso attraverso i ricordi, gli amori, i pensieri, le canzoni. E poi diventa esso stesso sentimento che fluttua negli scatti di Claudio Bonaccorsi di Catania. Ritagli di luce, colori, nostalgia, e tanta tenerezza. Un reportage garbato, calibrato e pieno di passione." | By AlisiaArt
Nota dei curatori del sito d'Arte MOKAWEB |
La sua preziosa presenza alla Mostra Mare Nostrum negli Antichi Arsenali di Amalfi, comprova il suo elevato valore stilistico.
La sua capacità di aver saputo dar voce ai più profondi e significativi sentimenti umani la rende degno testimone di una delle più perfette metafore della vita.
Il Mare … l'inconscio … suggestioni uniche che prendono vita attraverso la sua lodevole azione creativa. | Motivazione di Merito artistico alla foto "Composizione eoliana"
Veronica Nicoli (Art Curator Artetra) Armando Principe (Prince Group) (Mare Nostrum - suggestioni dall'inconscio)
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Immagini di paesaggi, di feste paesane, di persone poggiate su panorami di mare mozzafiato che meritano assolutamente la pena di essere visti ed apprezzati." | Andrea pagliantini
Nota del curatore del omonimo Blog "http://andreapagliantini.simplicissimus.it/" |
Per la sapiente narrazione compositiva capace di esaltare l'essenza dell'opera stessa e instaurare un profondo dialogo con l'osservatore. La sua arte è frutto di un talento non comune dove si condensano riflessioni e sentimenti. | Comitato Artistico "Premio Internazionale Arte Palermo 2018"
EA Editore
(Opere selezionate: Giochi pomeridiani, Passeggiata serale sul Tevere) |
Claudio Bonaccorsi ha la capacità di raccontare attraverso le sue istantanee il quotidiano sublimandolo con l'occhio dell'artista che riesce a cogliere la poesia dell'attimo. Le sue immagini fotografiche, realizzate con estrema perizia tecnica, suscitano emozioni nell'anima del fruitore, che si sente così trasportato dentro la scena. Le tematiche scelte sono preferibilmente paesaggi, scorci urbani, eventi di cui coglie un'angolazione particolare facendola diventare arte. | Dott. Paolo Levi (Critico d'Arte, giornalista) (Premio Internazionale Arte Palermo 2018)
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Con la sua Opera, il Maestro, imprime un'impronta intellettuale di contemporaneità il cui linguaggio unico ed irripetibile, che tocca la sfera del cuore e della mente, capace di far vibrare le geniali virtù, quelle che attingono alla dimensione e alla interpretazione di un mondo trascendentale. | Comitato Artistico "I Guerrieri di Riace"
Associazione Italia in Arte nel Mondo
(Opera selezionata: Prima neve) |
Ammirevole elaborato per la lirica interpretazione che abbraccia la complessità di problematiche esistenziali attraverso un savoir faire arte davvero singolare. | Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo
(Critico d'Arte)
(Premio Città di New York 2010 - Opera selezionata: Composizione eoliana) |
Va sottolineato il felice impatto visivo determinato dal contrasto tra le zone illuminate, quasi bruciate da uno sfolgorante sole estivo, e quelle immerse nell'ombra. Ben evidenziato nell'inquadratura della bicicletta in senso di movimento e di calda allegria. | Dott.sa Stefania Bison
(Critico d'Arte)
(Critica alla foto "Giochi pomeridiani) |
Artista poliedrico, Claudio Bonaccorsi ci regala angoli della sua Sicilia, che spesso la vita frenetica ci lascia sfuggire.
Artista con l'hobby della fotografia, hobby diventato arte allo stato puro, e che diventa poesia in una sorte di danza del colore. La sua anima pittorica si evidenzia in angoli nascosti, particolari stilistici che solo l'occhio attento può evidenziare e renderlo protagonista di un'opera. La sua poetica rappresentazione della realtà continua a stupirci grazie a quelle cromie che con maestria rendono l'opera ancor piu' affascinante.
L'armonica sfumatura tra luce e ombra evidenzia le forme in una filosofica rappresentazione dell'immaginario naturale, dove i tocchi di colore ricchi di fascino coinvolgono lo spettatore. Tutto sembra quieto, fermo: l'uomo scompare, lasciando lo spazio agli elementi che gli appartengono, come dei panni stesi ne:"Il cortile" dove anche il vento sembra essersi arreso al tempo, che impetuoso scorre nei nostri borghi bianchi inondati di luce naturale. | Prof. Giuseppe Maci
(Critico d'Arte) |
La sua presenza alla Terza Edizione del Premio Internazionale "Arte Salerno 2018" è prova dell'indiscusso valore artistico a lei attribuito da parte del Comitato di Selezione Internazionale.
Le opere selezionate per l'esposizione di Salerno, denotano la caratteristica per eccellenza cche si richiede in quest'occasione: l'Arte della Metamorfosi che si identifica nella trasformazione del pensiero. Il pensiero che crea e trasforma è ARTE!
A lei il compito di abbellire il mondo. | Veronica Nicoli (Presidente Artetra) Armando Principe (Presidente Prince Group) (Arte Salerno 2018)
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